Un viaggio musicale suadente e dinamico
Paul Bley, Gary Peacock, Paul Motian, «When Will The Blues Leave», ECM 2019, 1 CD.
«Se la musica è conversazione, allora sorgeranno delle domande perché nella conversazione ci sono molte domande. Le domande portano a risposte, che portano a più domande. Questo è ciò che fa continuare la musica: le domande e le loro risposte.»
Queste parole di Paul Bley descrivono bene il dialogo intrecciato con Gary Peacock e Paul Motian raccolto in questo album uscito di recente per la ECM di Manfred Eicher, che ci restituisce un’inedita registrazione avvenuta in occasione di un’esibizione all’Aula Magna di Lugano nel marzo 1999, e che mostra questo trio in una condizione particolarmente ispirata.
L’anno prima di questa registrazione i tre artisti avevano pubblicato un disco realizzato in studio, “Not Two, Not One”, del quale ritroviamo qui il brano “Dialogue Amour”, mentre per il resto questo live documenta un percorso differente, reso coinvolgente dalla particolare affinità espressa in questa occasione. Una vera e propria conversazione tra tre amici, nella quale il pianoforte di Bley traccia gli argomenti tematici, sui quali si innestano con intensa espressività gli interventi del contrabbasso di Peacock e della batteria di Motian, accompagnandoci in un viaggio musicale assieme suadente e dinamico, dove i momenti individuali si armonizzano perfettamente con i passaggi di assieme.
Oltre all’omaggio a Ornette Coleman, rappresentato da un’ispirata lettura del brano eponimo, ritroviamo composizioni di Blay quali, tra le altre, “Mazatlán”, “Longer” o “Flame”, oltre a “Moor” di Peacock, tutte restituite dall’eccellente estrosità discorsiva incarnata da questo storico trio. Un clima di confronto e dialogo che alla fine lascia spazio ad una coda solistica che offre un omaggio a George e Ira Gershwin, dove il pianoforte di Bley tratteggia una deliziosa rilettura “I Loves You Porgy”. (© Gazzetta di Parma)