The Spiritual Way
Dimitri Grechi Espinoza, «The Spiritual Way», Ponderosa Music Records 2020, 1 CD.
Esplorare lo spazio – fisico e interiore – attraverso il suono. Questo è quanto realizzato da Dimitri Grechi Espinoza nel suo ultimo lavoro discografico titolato “The Spiritual Way” uscito lo scorso mese di marzo per l’etichetta Ponderosa Music Records.
Il disco, che rappresenta il terzo capitolo del progetto “Oreb”, propone una riflessiva peregrinazione lungo un percorso di ricerca espressiva dispiegato con l’intento di indagare il tema delle virtù spirituali. Un album che raccoglie diversi momenti di composizione improvvisata che rappresentano altrettante dimensioni di un’ideale e dichiarata reinterpretazione di uno scritto della tradizione cinese che delinea un percorso di ascesi interiore.
Significative, per inquadrare lo spirito del progetto, appaiono le parole dello stesso sassofonista: «Per sviluppare le virtù naturali un uomo lavora prima di tutto a perfezionare se stesso. Per perfezionare se stesso, prima di tutto regola i battiti del proprio cuore. Per regolare i battiti del cuore regola il respiro, per regolare il respiro concentra la mente. Per concentrare la mente rendi perfetta la volontà, sviluppando il più possibile le conoscenze. Le conoscenze si sviluppano penetrando l’essenza delle cose. Penetrata l’essenza delle cose la conoscenza raggiunge il suo grado più elevato. Quando la conoscenza è arrivata al suo grado più elevato, la volontà diventa perfetta. Perfetta la volontà, la mente diviene stabile. La mente stabile calma il respiro così che anche i battiti del cuore diventano regolari. Regolati i battiti del cuore l’uomo è privo di difetti. L’uomo privo di difetti è in equilibrio e opera con equanimità, compassione, giustizia e rettitudine nel Mondo».
Emerge, quindi, la dimensione di profonda ricerca sviluppata in un lavoro articolato in cinque tappe – “Conoscenza – Eternità”, “Equanimità – Primavera”, “Compassione – Estate”, “Giustizia – Autunno”, “Rettitudine – Inverno” – nelle quali questo artista perlustra le profondità timbriche del suo strumento, fondendo il suono del sax alla densità del riverbero del Battistero di Pisa, luogo in cui questo disco è stato registrato nel febbraio dello scorso anno, offrendo così un’oasi di riflessività musicale originale e coinvolgente. (© Gazzetta di Parma)