Il futuro “inevitabile” tra realtà virtuale e intelligenza artificiale
Kevin Kelly, L’inevitabile, Il Saggiatore 2017, pp. 329
In un tempo nel quale si parla sempre più incessantemente di progresso tecnologico, realtà virtuale, intelligenza artificiale, Fabbrica 4.0, il libro di Kevin Kelly – L’inevitabile (Il Saggiatore 2017) – propone un interessante sguardo lanciato su un futuro “inevitabile”, almeno secondo l’autore, tra intuizioni visionarie ed empiriche letture dell’evoluzione tecnologica.
Keniv Kelly è uno scrittore e fotografo statunitense, cofondatore e direttore della testata di cultura digitale «Wired» e collaboratore di riviste come «The New York Times», «Esquire» e «The Economist». Tra i suoi libri troviamo anche Out of Control (1994), testo scelto dai registi di The Matrix per preparare gli attori alle scene del film, questo per dire quanto “immaginosa” possa essere la sua lettura di scenari futuri.
Per Kelly non siamo ancora in grado di prevedere il futuro, ma alcune risposte sono certe, o quasi. Per esempio, la realtà virtuale sarà ormai “reale”, farà parte di qualsiasi telefono cellulare. Dialogheremo con tutti i nostri dispositivi elettronici grazie a una serie predefinita di gesti, e tutte le superfici saranno coperte di schermi interattivi, ognuno dei quali ricambierà puntualmente i nostri sguardi. Tutti gli aspetti della nostra vita quotidiana saranno tracciabili e registrabili, da noi stessi ma anche dagli altri. I robot e le macchine pensanti ci avranno rimpiazzati nei vecchi impieghi, ma non resteremo senza lavoro, perché nel frattempo proprio quelle tecnologie avranno creato nuove occupazioni.
Trent’anni fa Kevin Kelly ha previsto che l’avvento di Internet avrebbe rivoluzionato il mondo. L’inevitabile vuole descrivere la strada che l’innovazione sta tracciando per i prossimi decenni. Leggendo queste pagine saremo catapultati in un futuro nel quale l’intelligenza artificiale e immense reti di dati e saperi avranno permeato di conoscenza ogni aspetto della realtà umana; e tutto sarà fluido, accessibile, condivisibile, interattivo e sempre in divenire. La prosa dinamica di Kelly ci farà intuire le nostre vite future, e osserveremo il nostro nuovo modo di lavorare, apprendere, giocare, comprare, comunicare con gli altri.
Per l’autore le forze tecnologiche che stanno riplasmando la società sono già attive, sono interdipendenti, e sono soprattutto inarrestabili. È inutile opporsi. Dobbiamo invece predisporci ad accogliere la complessa e stupefacente convergenza tra l’umanità e le macchine, una sinergia che spezzerà ogni confine nazionale e ogni legge dell’economia, e che a volte potrà produrre caos e scontento, ma porterà soprattutto straordinari benefici individuali e sociali.
Una lettura che, con coinvolgente immaginazione, ci può preparare a qualche ipotesi di futuro, tra i tanti possibili. (© Alessandro Rigolli)