Composed in Color
Isaiah J. Thompson, «Composed in Color», Red Records 2021, 1 CD.
La buona notizia rappresentata dal ritorno della Red Records – la storica etichetta milanese, passata dalle mani di Sergio Veschi, suo fondatore negli anni Settanta, a quelle di Marco Pennisi, già art director della stessa label – ha già regalato alcuni frutti, sia in termini di preziose ristampe, sia in riferimento a interessanti novità. Come ha sottolineato lo stesso Pennisi «uno dei nostri obiettivi è la ripubblicazione accurata, e in vari formati, del catalogo storico, partendo dal restauro dei nastri originali fino alla cura dei suoni e del mixaggio. Un altro, in continuità con la visione dell’etichetta, è ricercare e dare evidenza alle voci emergenti del jazz, con nuove produzioni mirate. Non disdegnando infine, l’opportunità di produrre materiale storico inedito, da session live».
In questo quadro, oltre ad accennare alla ristampa di “Song For Leslie” del pianista Ronnie Mathews, una sessione piena di energia registrata da Franco Zorzi al Music Center di Bologna nel marzo 1980, segnaliamo il nuovo lavoro di Isaiah J. Thompson titolato “Composed in Color”. Un disco, quest’ultimo, che nelle sue otto tracce racchiude l’immediatezza espressiva di questo pianista a confronto con alcuni tra gli standard più classici. Affiancato da Philip Norris al basso – sostituito da Christian McBride in “Raise Four” di Monk – e da TJ Reddick alla batteria – a sua volta sostituito in alcuni brani da Joe Farnsworth e Kenny Washington – Thompson rilegge con freschezza composizioni quali “Take The ‘A’ Train”, “Twelve’s It” o “Hi-Fly”, passando anche a brani originali come “Mikula Blues”, firmata con gusto interessante dallo stesso pianista. (© Gazzetta di Parma)