Bulbs
Aparticle, «Bulbs», UR Records 2018, 1 cd.
Questo recente lavoro discografico ci propone la vivace ricerca musicale condivisa da Cristiano Arcelli (sassofono alto), Michele Bonifati (chitarra), Giulio Stermieri (Fender Rhodes) ed Ermanno Baron (batteria), vale a dire i componenti del quartetto Aparticle. Una formazione che dimostra con questo album una curiosità creativa che si dipana su due tracciati principali: da un lato il gusto per un timbro strumentale mai scontato, e dall’altro una personale attenzione per una costruzione musicale che oscilla tra il fluire estemporaneo e la solidità strutturale immanente. Caratteristiche che emergono in maniera coerente dalla scrittura di Michele Bonifati e Giulio Stermieri, autori di tutti e sette i brani che compongono il disco ed entrambi “formati” nelle classi di musica jazz del nostro Conservatorio “Arrigo Boito”. Già dall’iniziale “No Way To Fill” il clima acustico si dispiega attraverso un incedere costante ma disteso, dove si innestano gli interventi solistici del sax espressivo di Arcelli e della efficace chitarra dalla timbrica affilata di Bonifati, per poi passare alle note tenute disegnate all’inizio della successiva “Crashing Brand N’Ubuntu”, sostenute dagli accordi morbidi e discreti della tastiera di Stermieri e dal peregrinare rumoristico della batteria di Baron. Il segno costante di questo progetto appare dunque una ricerca musicale personale e condivisa, capace di mantenere le distanze dalla pura speculazione sperimentale lasciando invece fecondo spazio a una originale espressività. Un dato che vede tra gli esempi più riusciti i sette minuti abbondanti di “Parasocial Activity”, brano nel quale i quattro musicisti esprimono a pieno quella miscela di coerenza strutturale e libertà improvvisativa che emerge come vero valore aggiunto di questo bel disco. (© Gazzetta di Parma)