Brand voice
Alberto Maestri, Alessio Pomaro, Giorgio Triani, «Brand voice. Identità sonore, intelligenza artificiale, dialoghi aumentati», Franco Angeli 2023 (112 pp.).
In un mondo articolato come quello del marketing anche il suono appare oggi come un protagonista imprescindibile per la costruzione dell’identità di marca.
Una prospettiva in cui, se da un lato si sviluppano nuovi profili professionali – si veda per esempio il libro di Chiara Luzzana «Tutto è suono» (ROI Edizioni 2022), in cui la sound designer di brand come Swatch, Alessi e Martini ci racconta la sua esperienza – dall’altro lato si ampliano gli strumenti di analisi e le competenze applicate a un panorama ormai estremamente dinamico e complesso.
In questo contesto il recente volume di Alberto Maestri, Alessio Pomaro e Giorgio Triani appare strumento molto utile, anche grazie alla capacità di sintesi con la quale i tre autori riescono a sviluppare il lavoro.
Nella prima parte “Personalità, voce di marca e brand experience aumentate”, Maestri (GreatPixel) si occupa di brand management toccando temi come l’antropomorfizzazione di marca, brand personality e brand voice.
Triani (Università di Parma) nella sezione “Dal ‘marchio parlante’ al sound branding. Una breve storia culturale”, ricostruisce il percorso storico e sociologico dell’evoluzione della voce delle marche attraverso mezzi quali radio, TV, telefono, web e social.
Pomaro (site By site) nella parte conclusiva “Le interfacce conversazionali nella brand experience del futuro” tratta di interfacce multimodali, Conversational AI, assistenti virtuali e packaging interattivo.
Completano l’agile volume la Prefazione di Maria Carmela Ostillio, i contributi di altri esperti e diversi casi da Apple a Microsoft, da Rinascente a Gucci, fino a Mastercard.
Parafrasando la storica etichetta discografica ricordata peraltro dallo stesso Triani nel suo saggio, oggi “La Voce del Padrone” è quindi anche “La Voce del Brand”. (© Gazzetta di Parma)