Invisible Cities
Eloisa Manera Ensemble, “Invisible Cities”, Aut Records 2016, 1 cd.
Violinista e compositrice italospagnola con una robusta formazione classica, Eloisa Manera si sta ritagliando un proprio spazio nel panorama più dinamico e creativo della scena musicale jazz. Con il recente lavoro titolato “Invisible Cities” questa artista ha messo su disco un progetto nel quale commistioni artistico-culturali e rimandi espressivi diversificati rappresentano la materia prima per un percorso di dodici brani (undici titoli originali e una ripresa finale) ispirati alle “Città invisibili” di Italo Calvino, opera che la stessa Manera descrive così: «È un libro che porge domande, più che dare delle risposte e per questo mi ha sempre molto affascinato. Dal punto di vista musicale è stato uno stimolo grandissimo, poiché avevo la possibilità di aprire finestre su paesaggi ad ampio spettro. La mia è una rilettura attraverso le 11 categorie, che danno i titoli ai brani». La struttura di questo lavoro si articola in momenti di “duo” e altri in una dimensione strumentale più allargata, e coinvolge un gruppo di solidi musicisti che hanno saputo fare propri i caratteri interpretativi suggeriti dalle composizioni della violinista, complice anche un’ampia tessitura improvvisativa che ha permesso di miscelare con palese affinità gli interventi di Gianluca Barbaro (flauti dolci, ewi), Piero Bittolo Bon (sax alto, baritono, clarinetto), Andrea Baronchelli (trombone), Pasquale Mirra (vibrafono), Danilo Gallo (basso, contrabbasso), Ferdinando Faraò (batteria) e Roberto Zanisi (string guitars, cumbus, bouzouki, steel pan e altro). Il carattere che rimane impresso a partire dal breve brano iniziale “Cities & signs” è la sorpresa con la quale passiamo, composizione dopo composizione, attraverso un caleidoscopio di rimandi i più differenti, capaci di regalare suggestioni tra Oriente e Occidente anche grazie a una preziosa combinazione stilistica nutrita da un materiale timbrico originale e cangiante, il tutto miscelato con fresca creatività da Eloisa Manera e dai musicisti che la accompagnano in questo affascinante viaggio musicale. (© Gazzetta di Parma)