Sea Shell. La musica per conchiglie di Ottolini
Mauro Ottolini, «Sea Shell. Musica per Conchiglie», Azzurra Music 2019, 1 CD.
In una conchiglia si può sentire il suono del mare, ma si possono scoprire anche musiche diverse, variegate, sorprendenti. Questo è quanto è riuscito a fare Mauro Ottolini con il suo “Sea Shell. Musica per Conchiglie” un disco interamente suonato dal musicista veneto con conchiglie di varia foggia e misura, un lavoro realizzato dopo aver approfondito le tecniche di taglio delle conchiglie stesse e operato la loro trasformazione in strumento musicale.
Lasciato quindi il suo trombone nella custodia, il compositore di Bussolengo ha realizzato tredici brani che rappresentano un omaggio al mare e una denuncia contro l’inquinamento. Il progetto, infatti, vuole essere “un contributo di amore e di civiltà verso l’uomo e la natura, un atto di devozione verso l’universo marino e i problemi che lo mettono in pericolo come l’inquinamento”.
Diversi i musicisti che hanno accompagnato Ottolini in questa bella avventura che gode del partenariato di associazioni quali Legambiente e Greenpeace, e dei festival Umbria Jazz e FestambienteSud: Vinicio Capossela, che qui canta l’amara filastrocca de “La madonna delle conchiglie”, Vanessa Tagliabue Yorke la cui voce interpreta “La reina de la las conchas” raccontando la ricerca di una casa da parte del paguro Hermit – brano dal quale è stato anche tratto un cartoon – e ancora Gavino Murgia, Vincenzo Vasi, Rhys Waite, Maurilio Balzanelli ed il coro “Le Zucchine” un coro multietnico di voci bianche fatto di sole bambine diretto dalla stessa Vanessa Tagliabue Yorke.
Un disco che mescola le atmosfere evocative dell’iniziale “Coral Dirge” al clima variopinto e caraibico di “Voi siete qui”, per finire con il coinvolgente coro di bambini che ci spinge a chiederci “What Can I Do For Mother Earth”, come recita il titolo del brano che chiude quest’album tanto coinvolgente quanto originale. (© Gazzetta di Parma)