Nuova luce sull’opera di Duke Ellington
Luca Bragalini, Dalla Scala a Harlem – I sogni sinfonici di Duke Ellington, EDT 2018, 320 pp.
È un libro prezioso questo recente lavoro di Luca Bragalini, capace di gettare una luce nuova sull’opera e sul carattere artistico di Duke Ellington, musicista universalmente conosciuto come uno dei padri della stagione “classica” del jazz, del quale emerge scorrendo queste pagine un profilo inedito, così come inedita appare l’opera sinfonica del musicista nato a Washington documentata nel cd allegato a questo volume. Un tassello, il ritrovamento di questo brano, che contribuisce a completare una ricerca che l’autore ha coltivato per un decennio, indagando quei “sogni sinfonici” ellingtoniani partendo dal febbraio del 1963 quando lo stesso Ellington, impegnato con la sua big band in una tournée europea, si trovò a Milano e, in una pausa tra un concerto e l’altro, coinvolse un gruppo di musicisti del Teatro della Scala per incidere un brano sinfonico intitolato “La Scala. She Too Pretty to Be Blue”. Bragalini, musicologo e docente di Storia e analisi del jazz al Conservatorio de L’Aquila, tratteggia una ricerca che restituisce interessanti elementi tratti da fonti diverse: da documenti inediti fino ad arrivare alle analisi della produzione sinfonica del compositore, facendo emergere un lato politicamente più consapevole di quanto si potesse immaginare per questo musicista, oltre a una sensibilità creativa che trova nella dimensione sinfonica un interesse appunto concreto e fecondo. In un percorso che lo porta dalla Scala al cuore di Harlem – vale a dire il centro di diffusione della cultura afroamericana negli anni qui presi in considerazione – l’autore raccoglie in questo libro un insieme di informazioni e analisi, arricchite e avvalorate dalla ricostruzione dei fatti per come si sono svolti, incontrando i testimoni superstiti, indagando i motivi del disinteresse del mondo musicale italiano, completando infine questo lavoro con una selezione di fotografie inedite originali. (© Gazzetta di Parma)