Still, Moving
Cocoon, «Still, Moving», Emme Record 2017, 1 cd.
Radici in Toscana ed esperienze maturate frequentando i palcoscenici di festival e rassegne tra Italia, Regno Unito, Germania e Romania: questa giovane formazione composta da Francesca Gaza (voce ed elettronica), Luca Sguera (pianoforte), Alessandro Mazzieri (basso ed elettronica) e Saverio Cacopardi (batteria) ha scelto di chiamarsi Cocoon, motivando così questa decisione: «Cocoon è l’involucro dal quale prendono vita la crisalide prima e la farfalla poi. Materia indefinita che conduce ogni volta alla compiutezza di una forma mai uguale a se stessa». Una definizione che riesce a rievocare le atmosfere raccolte in questo primo disco, frutto di un lavoro di affinamento di uno stile ricercato e originale, che restituisce un significativo esempio del progetto musicale sviluppato da questi giovani musicisti che si sono conosciuti tra una lezione e l’altra dell’Accademia Siena Jazz. Al centro del lavoro dei Cocoon troviamo il suono, sia inteso quale materia da esplorare nella singola espressività strumentale, sia quale amalgama timbrico indagato attraverso le differenti combinazioni tra strumenti, voce ed elettronica. Una ricerca che rimanda dichiaratamente all’esperienza di artisti quali il trombettista e compositore canadese Kenny Wheeler, il pianista statunitense Aaron Parks o ancora il musicista armeno Vardan Ovsepian, trovando una propria strada ben testimoniata dall’equilibrio sinuoso di “Lilac”, composizione che apre l’album. Brano dopo brano la miscela di jazz, pop, rock ed elettronica che connota questa formazione subisce variegate metamorfosi, toccando momenti di energica intensità negli innesti percussivi incastonati al centro del bramo eponimo, oppure planando attraverso l’oasi di morbida riflessività che permea un brano come “Culla”. Un percorso di ascolto che ci presenta una visione dinamica in tutte le otto composizioni originali comprese in questo album, e che si chiude con “Fishes Around”, brano vincitore del concorso indetto lo scorso anno da MIDJ (Musicisti Italiani Di Jazz) Lombardia e che ha portato la formazione sul palco del Festival Acquedotte. (© Gazzetta di Parma)