Carpe Diem
Paolo Fresu Devil Quartet, «Carpe Diem», Tǔk Music 2018, 1 cd.
La formazione strumentale “Devil Quartet” capitanata da Paolo Fresu ha recentemente licenziato quest’ultimo lavoro discografico, altra interessante tappa di un percorso artistico condiviso tra i componenti del gruppo nel corso degli ormai dodici anni di costante frequentazione. Le quattordici composizioni qui raccolte, equamente ripartite tra i musicisti coinvolti attivi anche in qualità di autori, ci presentano un cammino musicale dove predomina una sorta di eloquio riflessivo e intimista, elemento che segna le atmosfere tracciate dal susseguirsi dei diversi brani, pur nelle differenti caratteristiche proprie di ogni composizione. Un dato che viene nutrito anche da un secondo aspetto ribadito in questa incisione, quella naturale facilità dialogica che si conferma anche in questa occasione elemento caratterizzante di questa formazione. Un’atmosfera dove la tromba e il flicorno di Fresu tracciano scambi espressivi con la chitarra di Bebo Ferra, valorizzati dalla scelta puramente acustica del dato timbrico. Titoli come il brano eponimo o come “Home” testimoniano il passo meditativo con il quale si apre il disco, assecondato dagli accorti interventi del contrabbasso di Paolino Dalla Porta e dal variegato equilibrio offerto dalla batteria di Stefano Bagnoli, protagonisti di un tracciato che, brano dopo brano, si apre ad orizzonti espressivi dal carattere più dinamico, culminanti in brani come “Ballata per Rimbaud”. Un percorso di ascolto dove non manca neppure un pizzico di leggerezza, individuabile nella reinterpretazione del tema di “Un posto al sole”, traccia che chiude questo “Carpe Diem”. (© Gazzetta di Parma)