Risvegli

Eugenia Canale Quartet, «Risvegli», Barnum for art 2023, 1 CD

Attiva anche sul fronte della musica classica – interessante, per esempio, il suo progetto di valorizzazione del repertorio cameristico del compositore e direttore d’orchestra Felice Lattuada, sviluppato in duo con il violinista Pirro Gjikondi – la pianista e compositrice Eugenia Canale ha raccolto in questo recente lavoro discografico nove brani a sua firma che restituiscono il frutto del versante più jazzistico della sua produzione.

Classe 1989, questa artista ha condiviso il presente progetto con una formazione che comprende musicisti quali Max De Aloe all’armonica e fisarmonica, Riccardo Fioravanti al contrabbasso e basso elettrico e Marco Castiglioni alla batteria.

Una compagine strumentale che, assieme al pianoforte della Canale, ci offre dialoghi e scambi timbrici caratterizzati da un equilibrio capace di valorizzare quella cifra melodica immediata e comunicativa che emerge quale filo conduttore che attraversa le diverse composizioni ideate dalla titolare di questo quartetto.

Partendo dalle note di pianoforte del brano eponimo che apre l’album, all’inizio appena sparpagliate e poi via via sempre più addensate fino a raggrumarsi nel tema portante – una sorta di illustrazione musicale del giorno di piaggia che ha visto nascere la composizione e, se vogliamo, l’idea stessa di questo lavoro – passando all’andamento dinamico della successiva “Luis”, si entra in un mondo musicale abitato da una miscela di rimandi che rievocano ora atmosfere mediterranee e latine ora più nordiche, tratteggiate attraverso sinuose curve melodiche, fresche tessiture armoniche, sprazzi di scarti timbrico-ritmici sempre misurati.

La stessa autrice annota: «troverete tante influenze che negli anni hanno formato la mia sensibilità musicale, dal tango allo choro, fino al jazz di area inglese, ma spero anche tanti elementi che si fa fatica a ricondurre a un preciso contesto culturale e musicale, piuttosto qualcosa di ibrido come tutto ciò che da sempre prediligo».

Tra gli esiti più significativi di questa visione creativa possiamo ricordare, tra gli altri, i brani “Sunday Steps”, “Chiquinha” – dedicato all’emblematica figura di Chiquinha Gonzaga, compositrice e pianista brasiliana vissuta tra Otto e Novecento – e “Agua y limon”, che chiude l’album con un morbido passo di danza. (© Gazzetta di Parma)