Morricone Stories
Stefano Di Battista, «Morricone Stories», Warner Music 2021, 1 CD
Uscito all’inizio di aprile, questo lavoro di Stefano Di Battista rappresenta un omaggio del musicista romano al compositore Ennio Morricone a quasi un anno dalla scomparsa, avvenuta nel luglio del 2020. Legato a Morricone da stima ed amicizia, Di Battista raccoglie in questo lavoro una serie di reinterpretazioni di alcune delle melodie più celebri del compositore unite a composizioni forse meno note al grande pubblico ma altrettanto significative nel restituire una visione al tempo stesso personale e condivisa della musica del maestro premio Oscar.
Brani indissolubilmente legati alle pellicole alle quali hanno fatto da colonna sonora, che Di Battista rilegge con una sensibilità al tempo stesso personale ed immediata nel restituire i tratti comunicativi che connotano gli inconfondibili tratteggi melodici morriconiani. Un percorso condiviso con fluida affinità con musicisti quali il pianista Fred Nardin, il contrabbassista Daniele Sorrentino e il batterista André Ceccarelli, capaci di assecondare il sax del titolare con fresca naturalezza.
Titoli quali “Cosa avete fatto a Solange”, che apre il disco, il seguente “Peur sur la ville” o ancora “Veruschka”, emergono in questo lavoro di rilettura attraverso un equilibrio espressivo richiamato anche dai disegni melodici più celebri quali “Deborah’s Theme” (da “C’era una volta in America”), “Apertura della caccia”, una composizione segnata da una cifra lirica tra le più ispirate di Morricone, regalata a “Novecento” di Bernardo Bertolucci, o ancora “Gabriel’s Oboe” da “The Mission”, dove all’oboe originario si sostituisce con garbo il sax soprano di Di Battista.
Un percorso che offre anche l’inedito “Flora”, brano che lo stesso Morricone ha offerto a Di Battista, e che viene chiuso dall’iconica cavalcata di “The Good, The Bad And The Ugly”, uno spazio dove uno stile jazzistico sempre misurato trova giuochi più estemporanei nelle rincorse strumentali che rievocano una delle sequenze più celebri del film “Il buono il brutto e il cattivo”. (© Gazzetta di Parma)